Divisa maschile della mia casa, capelli sempre raccolti in una coda alta e sguardo che avrebbe messo paura a chiunque.
Gelida.
Una bella ragazza gelida come il ghiaccio, che fissava con evidente ostilità le persone che la circondavano: Purosangue Corvonero dall'intelligenza spiccata che nascondeva un segreto.
Essere un licantropo.
Era questa l'immagine che avevano un pò tutti di me.
Non che mi dispiacesse- si evitavano un mucchio di seccature in quel modo, tipo di nuove alunne che si prendevano la briga di volermi avere come amica, cosa di cui mi rifiutavo con tutta me stessa- ma vedere gli sguardi terrorizzati di chi mi circondava non era una bella cosa.
Scorsi i titoli dei libri con aria assorta.
Avrei voluto imparare un nuovo tipo di incantesimo che Remus mi aveva consigliato, l'
Expecto patronum.
Nel mentre tenevo d'occhio i due Piton, seduti due tavoli in avanti, intenti a sussurrarsi qualcosa.