Seduta sulla riva del Lago Nero stavo aspettando che Louise arrivasse per iniziare le lezioni.
Sperando che non fosse troppo indietro o me la serei vista brutta.
E lei sarebbe stata peggio.
Ero stesa a pancia in su e lo sguardo rivolto al cielo di settembre, ancora azzurro e luminoso.
Però sapevo bene che queli potevano essere gli ultimi giorni di sole.
Rotolai su un fianco- non quello malato- e mi tirai a sedere.
A volte mi sentivo così...
SolaNon passava giorno o minuto che non stessi con le mie amiche ma...
In qualche modo capivo che loro non avrebbero mai compreso il mio io, in tutte le sue sfaccettature.
Con un moto di rassegnazione alzai la bacchetta, iniziando a descrivere cerchietti argento nero nel cielo, attenta.